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Manicure al maschile: come avere mani e unghie perfettamente curate



Se è vero che sono i dettagli a fare la differenza, allora perché rinunciare alla propria seduta mensile di manicure? l’unghia pulita, ultra levigata e lineare non è più solo un pallino femminile

Probabilmente molti uomini non hanno mai provato l’ebrezza di accorciarsi le unghie con una lima. Molti però, al contrario, non possono più farne a meno. L’universo maschile, infatti, non è più così lontano dal mondo della manicure. Dopo la cura maniacale dei capelli, l’imperdibile grooming per la barba, oggi l’uomo ci tiene moltissimo anche alle proprie mani. L’ultima frontiera della cura di sé – anche al maschile – passa attraverso smalti e limette, che diventano veri protagonisti. Se è vero che sono i dettagli a fare la differenza, allora perché rinunciare alla propria seduta mensile di manicure? Secondo l’ultima indagine del portale Uala.it, ogni mese solo in Italia se ne prenotano più di 200, a dimostrazione che l’unghia pulita, ultra levigata e lineare non è più solo un pallino femminile.

BUFFER, MAI PIU’ SENZA

Anche le mani dell’uomo si fanno più belle grazie al buffer, un accessorio di facilissimo utilizzo che rende in pochi gesti le unghie impeccabili, lucidandone la superficie e mostrandola uniformemente liscia. Si tratta di un “mattoncino” estremamente versatile, che racchiude in un unico prodotto una parte opacizzante, da utilizzare nella fase preliminare della manicure, e le altre lucidanti e uniformanti. I buffer in commercio sono molti e differenziati per ogni necessità. Granatura più grossa o fine, per ottenere quasi lo stesso effetto di uno smalto trasparente, materiali sintetici o naturali più o meno abrasivi, perfino colori e profumi: ogni unghia ha il suo.

LA BUFFING MANICURE

Rituale della durata di circa 20 minuti, la buffing manicure è la tecnica manicure che più piace all’uomo. Prima regola? Prendersi cura delle cuticole, le pellicine antiestetiche che contornano l’unghia e che, contrariamente a quanto si pensi, non vanno tagliate, perché, seppur brutte da vedere, svolgono una funzione protettiva. Però è possibile migliorarne l’aspetto estetico applicando un olio essenziale idratante ed emolliente che le ammorbidisca per poi spingerle indietro per renderle meno visibili. Terminata questa prima importante operazione, è tempo di limatura, che al maschile significa limitare la lunghezza delle unghie, modellandone la forma e seguendone la linearità. Si tratta di una fase molto delicata, che può aiutare a sistemare anche i danni causati dal vizio di rosicchiarsi le unghie. A questo punto si entra in azione con il buffer vero e proprio, il mattoncino multi face, di qua abrasivo, di là lucidante. Per un risultato brillante e curato, poi, si può applicare una passata finale di smalto trasparente che dia luce, ma anche protegga l’unghia dai danni esterni.

ONICOFAGIA, ADDIO

Si scrive onicofagia, si legge incubo, per chi ne soffre. La cattiva abitudine di mangiucchiare le unghie è un problema molto comune e può giocare brutti scherzi anche (soprattutto) alla manicure maschile. Ci sono vari metodi, più o meno efficaci, per porre fine a questo vizio, vero nemico dell’estetica. In commercio esistono, ad esempio, smalti invisibili, ma dal sapore decisamente cattivo, in grado di allontanare le mani dalla bocca e proteggere e difendere le unghie. Stendere un nail poolish su tutte le unghie tranne una – il mignolo sinistro se siete destrorsi, quello destro se siete mancini – potrebbe poi aiutare a risolvere il problema: sfogarsi su un solo dito aiuta a dominare la voglia prepotente di rosicchiarsi le altre unghie. Il metodo migliore, comunque, è mantenere sempre le unghie in ordine. Una bella mano scaccia la voglia di rovinarne l’estetica con unghie brutte e tutte diverse.

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