Volevi un colore per i tuoi capelli e ti sei ritrovata con un altro?
Si può provare a risolvere con i rimedi fai da te e con l’aiuto dei prodotti giusti?
Nel 95% dei casi la risposta è sì. La tinta va sempre vista sulla cartella colore. Ogni ciocca corrisponde a un colore e a un numero, entrambi seguono una scala – che va dall’1 al 10, dove l’1 è il nero e il 10 è il platino. Solo così si può avere un’idea precisa del colore che si sta per applicare.
Spesso nei cosiddetti colori sbagliati, la tinta in sé è fatta bene, ma è l’effetto finale a non piacere , vuoi perché il colore è troppo scuro o troppo chiaro o perché tende al rosso o al giallo o, ancora, è privo di riflessi, insomma, le casistiche sono tante.
Come si rimedia a un colore che non piace?
Le tecniche di correzione colore sono tante e dipendono dal risultato che si vuole ottenere: scurire, schiarire, togliere i riflessi arancioni, neutralizzare i pigmenti rossi, eliminare il giallo, e persino correggere i capelli verdastri.
A volte bisogna intervenire su errori di colorazione veri e propri, altre invece su tinte che non piacciono più, o che non sono mai piaciute.
Inoltre, c’è chi desidera tornare a quegli stessi effetti sfumati di 2-3 anni prima, quando nel frattempo ne sono passate di tinture sui loro capelli! Così diventa arduo ricreare quella miscela magica!…In realtà sono i capelli a essere cambiati, e possono rispondere diversamente alle schiariture, soprattutto se sono diventati fragili o rovinati.
Le soluzioni per sistemare un colore dipendono, inoltre, da quali prodotti sono stati utilizzati per tingere i capelli: spesso è difficilissimo intervenire su una chioma colorata con gli henné, perché si tratta di piante che contengono metalli, il cui rischio è sviluppare una reazione ossidativa che comporti strane colorazioni. Con le tinte tradizionali, invece, la correzione è paradossalmente più semplice.
Rimedi casalinghi più classici consigliati:
Se la tinta è troppo scura?
Effettuare lavaggi con shampoo antiforfora miscelato con un cucchiaio di bicarbonato e il succo di un limone: è una mistura che aiuta a scaricare la tinta, a patto di ricorrervi almeno 3-4 volte.
Oppure effettuare un impacco con un olio vegetale, meglio se a base di semi di lino: applicalo dopo aver inumidito i capelli, distribuendolo bene sulle lunghezze, e lascialo in posa per un’ora o due. Per motivi di chimica, il grasso scioglie altro grasso, e alcune tinte, sopratutto quelle senza ammoniaca, sono a base oleosa.
Le hai provate tutte, ma ti vedi scurissima? Puoi schiarirti con un leggero decappaggio, cioè una lieve decolorazione. Ma è una lavorazione un pò delicata che và effettuata con particolare cura e manualità.
Se la tinta è troppo chiara?
Si possono usare maschere colorate, , oppure pigmenti colorati o tinte naturali, ma l’effetto è temporaneo, oppure colori permanenti a base di aloe e semi di lino, che preservano la salute del capello.
Se i riflessi sono troppo rossi e non piacciono?
Usare shampoo e maschere correttivi del colore, che mettano in risalto i toni freddi ed aiutano ad eliminare quei brutti toni rossi o troppo gialli che noi donne non amiamo.
Se i capelli sembrano verdastri?
Può succedere quando da una tinta molto chiara si passa velocemente al castano medio o scuro. Il capello biondo assorbe i pigmenti blu contenuti in maggioranza nei toni scuri, assumendo colorazioni che tendono al verde. Ecco perché ti sembra di essere diventata verde.
Se l’obiettivo è da bionda diventare mora, bisogna effettuare una pre-pigmentazione. Prima della tinta scura, si applica una colorazione ricca di toni rossi, come ad esempio il rame o il rosso che servirà a bilanciare il colore dei capelli biondi. Si lascia in posa per un tempo variabile da 5 a 20 minuti. Dopo di che non si sciacqua, ma si tira con il pettine, e si asciuga con della carta assorbente. Si può procedere così alla tintura scura.
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